E’ stato tra i padri fondatori del Neorealismo; i suoi film hanno appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, dall’Europa agli USA, dall’URSS al Giappone; ha elevato a protagonisti del suo cinema la donna e il mondo contadino; ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui due nomination all’Oscar, il Globo d’Oro della stampa estera a Hollywood e il Leone d’Oro alla carriera; è stato mentore di cineasti come Carlo Lizzani ed Elio Petri e, quale docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, chioccia di attori tra cui Francesca Neri, Iaia Forte e Roberto De Francesco. Ma ha anche scritto molte più sceneggiature di quante ne abbia potute portare sul grande schermo e subito una rimozione dal mondo produttivo che lo ha costretto al silenzio per 25 anni. Questo, in estrema sintesi, è stato Giuseppe De Santis, di cui l’11 Febbraio 2017 ricorre il Centenario della nascita.
L’Associazione a lui intitolata e Fondi, sua città natale, lo ricordano proprio nel giorno della nascita con una manifestazione articolata in due momenti.
Alle ore 16.00 presso il Cimitero comunale avrà luogo una cerimonia di commemorazione sulla tomba di De Santis - opera del Maestro Ettore de Conciliis - alla presenza del Sindaco, di familiari, concittadini e amici e di componenti dell’Associazione. Alle ore 17.30, nella Sala convegni del Castello Caetani, sarà presentato e distribuito il numero VII dei “Quaderni” dell’Associazione dal titolo «Giuseppe De Santis nel Centenario della nascita» - curato da Marco Grossi e Virginio Palazzo - che raccoglie un’intervista al Presidente Onorario dell’Associazione Giuliano Montaldo, scritti inediti del regista Gianni Amelio, dell’attore Lino Capolicchio, del giornalista RAI e saggista Stefano Masi e del critico cinematografico del «Corriere della Sera» Paolo Mereghetti, nonché estratti di saggi a firma dei docenti universitari Valerio Caprara e Michele Guerra, articoli e interviste a De Santis apparse sui quotidiani dal 1952 al 1997. Arricchiscono il «Quaderno» numerose immagini che ritraggono De Santis sui set dei suoi film o in compagnia di amici e artisti, tra cui Eduardo De Filippo, Gillo Pontecorvo, Theo Anghelopoulos, Ennio De Concini, Ilya Glazunov. La pubblicazione sarà in seguito inviata a studiosi, biblioteche, università, cineteche ed Enti nazionali ed esteri. Il pubblico riceverà inoltre un Calendario da collezione 2017 con foto di set e fotogrammi di film di De Santis. All’iniziativa - nel corso della quale saranno annunciate alcune manifestazioni nazionali e internazionali che l’Associazione sta organizzando per l’anno desantisiano - prenderanno parte Stefano Masi, Valerio Caprara e Lino Capolicchio. Nel corso della serata sarà proiettato il film documentario «Nella terra della pace e degli ulivi» (1986) diretto dallo stesso Masi e sceneggiato con Antonio Parisi, con il racconto di Giuseppe De Santis e testimonianze di Raf Vallone, Pietro Ingrao e Guido Ruggiero.
L’iniziativa dell’11 Febbraio è patrocinata e sostenuta da Comune di Fondi, Ente Regionale Parco dei Monti Aurunci, Sistema Bibliotecario Sud Pontino e Banca Popolare di Fondi.